Mark Hollis (cantante)
Mark Hollis | |
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Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Post-rock[1] Rock alternativo[1] Pop rock[1] |
Periodo di attività musicale | 1981 – 1998 |
Etichetta | EMI, Polydor |
Gruppi | Talk Talk |
Album pubblicati | 1 |
Studio | 1 |
Mark David Hollis (Tottenham, 4 gennaio 1955[2][3] – Londra, 25 febbraio 2019[3]) è stato un cantautore e compositore britannico, noto soprattutto per essere stato il cantante e principale autore del gruppo Talk Talk. Si ritirò ufficialmente dalle scene musicali nel 1998.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Artista eclettico e poco incline alla mondanità tipica della scena musicale, Mark Hollis è ricordato soprattutto come cantante del gruppo musicale dei Talk Talk. Fu lui che, al fianco del membro non ufficiale Tim Friese-Greene, portò a evolvere lo stile del gruppo dal New romantic degli esordi a una musica notevolmente più astratta e complessa, assimilabile a quello che successivamente sarebbe stato conosciuto come post-rock.
Nel 1998 realizzò il suo unico album da solista, l'omonimo Mark Hollis,[2] accolto molto positivamente dalla critica. Subito dopo si ritirò dalle scene, riapparendo negli anni solo per sporadiche collaborazioni in album di altri artisti.
È morto il 25 febbraio 2019 all'età di 64 anni dopo una breve malattia.[4]
Discografia solista
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 - Mark Hollis
Collaborazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Hollis suonò il pianoforte nel brano Piano dell'album di musica minimalista AV 1 di Phill Brown e Dave Allinson del 1998,[3] usando lo pseudonimo John Cope.
- Hollis suonò il piano nel brano Chaos dell'album trip hop Psyence Fiction di Unkle nel 1998.[3]
- Hollis collaborò all'album del 2001 di Anja Garbarek, Smiling & Waving.
- Hollis compose il brano ARB Section 1 che accompagna i titoli di coda dell'episodio 6 dal titolo Backflash della seconda stagione di Boss, andato in onda il 21 settembre 2012 su Starz.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Biografia di Mark Hollis, su AllMusic. URL consultato il 19 novembre 2010.
- ^ a b (EN) Mark Beaumont, Talk Talk’s Mark Hollis: 2019 is full of the notes he isn’t playing, su NME, 26 febbraio 2019. URL consultato il 17 agosto 2024 (archiviato il 12 febbraio 2024).
- ^ a b c d (EN) Adam Sweeting, Mark Hollis obituary, su The Guardian, 26 febbraio 2019. URL consultato il 17 agosto 2024 (archiviato il 7 ottobre 2019).
- ^ Morto Mark Hollis, il cantante dei Talk Talk, radiomusik.it, 25 febbraio 2019. URL consultato il 19 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Mark Hollis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mark Hollis, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Mark Hollis, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Mark Hollis, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Mark Hollis, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Mark Hollis, su WhoSampled.
- (EN) Mark Hollis, su SecondHandSongs.
- (EN) Mark Hollis, su Genius.com.
- (EN) Mark Hollis, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 73040877 · ISNI (EN) 0000 0000 7689 9391 · SBN DDSV030070 · LCCN (EN) n91114576 · GND (DE) 134409620 · BNE (ES) XX1555737 (data) · BNF (FR) cb14013892b (data) · J9U (EN, HE) 987007408460305171 |
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